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Inclusione scolastica: FISH presenta una memoria

FISH ha presentato la propria memoria in merito al Testo Unificato A.S. 793, A.S. 236, A.S. 1141, attualmente in esame presso le Commissioni riunite Cultura e Affari sociali del Senato. Il testo propone modifiche al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, in materia di promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. La federazione evidenzia come l’attuale normativa, pur riconoscendo formalmente il diritto all’inclusione scolastica, presenti ancora gravi criticità nella sua applicazione concreta. In particolare, permangono diseguaglianze territoriali nell’erogazione dei servizi di supporto, con pesanti ripercussioni sugli studenti con disabilità e le loro famiglie.
Tra le principali proposte avanzate dal FISH vi è il riconoscimento della figura professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione, con una definizione chiara del ruolo, delle competenze e della formazione necessaria. Sottolineiamo la necessità di uniformare a livello nazionale i criteri per l’accesso a questa professione, garantendo un’adeguata qualificazione e il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, in linea con quanto previsto dall’articolo 117 della Costituzione. Chiediamo con forza l’eliminazione della clausola che limita l’erogazione dei servizi “nei limiti delle risorse disponibili”. La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 9323 del 20 novembre 2024 ha ribadito che i diritti degli studenti con disabilità non possono essere subordinati a vincoli di bilancio: l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione deve essere garantita come diritto incomprimibile.
La federazione propone anche l’introduzione di specifiche aree di specializzazione per gli assistenti, includendo competenze per il supporto a studenti con disabilità visiva, sordi oralisti e con disabilità intellettive o del neurosviluppo. A questo si aggiunge la richiesta di stabilizzazione contrattuale per gli assistenti che hanno maturato anni di esperienza nel settore, evitando così la precarizzazione di figure fondamentali per l’inclusione scolastica.

“Un’istruzione davvero inclusiva passa attraverso l’effettiva applicazione dei diritti riconosciuti dalle leggi e dalle convenzioni internazionali. Ci auguriamo che il Senato accolga le nostre proposte, che mirano a colmare le attuali lacune e a garantire un sistema scolastico realmente equo e accessibile per tutti gli studenti con disabilità”. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.

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