Impasse istituzionale: doppio danno per i Cittadini con disabilità

Il Presidente Sergio Mattarella al termine delle consultazioni del 12 e 13 aprileAd oltre 60 giorni dalle consultazioni elettorali il Paese è ancora privo di un Governo che possa operare nel pieno delle sue funzioni. Se ciò rappresenta un danno per tutti i Cittadini, lo è ancora di più per le persone con disabilità e per le loro famiglie.

Questo apparente paradosso è ben illustrato con la riflessione di Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap: “La fine della Legislatura, pur essendovi un Governo per l’ordinaria amministrazione, coincide con una sostanziale stasi di parecchi provvedimenti che erano in attesa di diventare operativi. Non si tratta di inezie, di aspetti rinviabili, di marginalità, ma di atti strettamente connessi a diritti fondamentali, come ad esempio il diritto allo studio dei minori, il diritto alla salute, il diritto al lavoro. Ai ritardi pregressi si aggiungono quelli dovuti all’impasse istituzionale ben nota a tutti.”

E in effetti il movimento delle persone con disabilità da mesi sollecita, ad esempio, l’adozione di quei provvedimenti, già previsti in embrione dai decreti applicativi sulla “buona scuola”, che dovrebbero garantire, se emanati per tempo, il diritto allo studio per gli alunni con disabilità e il buon andamento del prossimo anno scolastico.

Ma non è tutto. FISH attira l’attenzione anche sulle Linee guida per l’inclusione lavorativa ancora in attesa di essere pubblicate nonostante siano state previste oltre due anni or sono.

E poi c’è il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Pubblicato (dopo due mesi dalla firma) il 12 dicembre 2017, il Programma impone un’articolata fase applicativa che vede interessati, con responsabilità diverse, Governo, Ministeri, Parlamento, Regioni ed Enti locali, oltre ad istituzioni ed organismi pubblici.

Il Programma – annota Vincenzo Falabella – propone concrete linee di azione su moltissimi ambiti che interessano direttamente o indirettamente la qualità della vita delle persone con disabilità: dalla revisione dei criteri per il riconoscimento della stessa, alla salute, al lavoro, allo studio e alla mobilità. Senza tralasciare temi quali lo sviluppo del sistema statistico e del monitoraggio dell’attuazione delle politiche o la cooperazione internazionale. A oltre sei mesi dalla firma, quel Programma è ancora lettera morta.”

Nel movimento delle persone con disabilità la contrarietà aumenta quindi di giorno in giorno: “Purtroppo non ci rimane che un appello forte al primo garante della Carta costituzionale e degli Atti internazionali ratificati dall’Italia: il Presidente della Repubblica. Riteniamo che i diritti umani non debbano essere messi fra parentesi: ne pagano il prezzo tutti, ma un prezzo maggiore lo pagano proprio le persone con disabilità. Si cerchi quindi una soluzione decisa e straordinaria che incontrerà tutto il nostro appoggio.”

Condividi:

Potrebbero interessarti anche:

Pari opportunitàPolitiche sociali

Giornata Internazionale Donna, FISH accanto a donne con disabilità

Politiche sociali

FISH, anniversario Convenzione ONU diritti persone con disabilità, ma inclusione lontana

Politiche sociali

Milleproroghe, FISH: disabilità, servono certezze sui tempi e sulla sperimentazione

Politiche sociali

FISH incontra l’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità

Politiche socialiScuola

FISH: grave violazione del diritto all’istruzione per Tommy e tutti gli studenti con disabilità

Politiche socialiSalute

Audizione FISH su Nomenclatore tariffario per ausili tecnici

Politiche socialiScuola

Inclusione scolastica, FISH: bene lo stanziamento, ora si convochi l’osservatorio nazionale

Politiche sociali

FISH: dichiarazioni di Trump su disastro aereo gravi e irricevibili

Politiche socialiScuola

Inclusione scolastica: FISH presenta una memoria

Politiche sociali

FISH: memoria dell’Aktion T4 dovere per la giustizia

Politiche socialiScuola

FISH: la scuola italiana non può essere un ammortizzatore sociale

Politiche sociali

FISH: monitorare le strutture per persone con disabilità

Politiche sociali

Disabilità, nomina Garante: ora dovrà collaborare con associazioni

Politiche sociali

Nuovo Consiglio Nazione Terzo Settore, ci sono FISH e ANFFAS

Politiche sociali

30 anni di FISH, la federazione rinnova impegno e cambia nome