FISH: per l’inclusione scolastica servono interventi strutturali

La Camera ha approvato in via definiva il testo di conversione del decreto Legge 71/2024, recante tra l’altro una serie di disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità per il regolare avvio dell’anno scolastico. tre gli articoli riguardanti l’inclusione scolastica. L’articolo 6, che dà la possibilità a coloro che negli ultimi cinque anni abbiano ricoperto il ruolo di sostegno per tre anni anche non consecutivi, di conseguire la specializzazione ottenendo 30 crediti formativi presso l’istituto Indire. Spiace costatare come non si sia tenuto conto della nostra proposta emendativa di aumentarli almeno di altri 20. L’articolo 7, quindi, convalida i titoli di specializzazioni conseguiti all’estero presso Università riconosciute. L’auspicio è che l’apposita commissione istituenda da parte del Ministero adotti criteri rigidamente selettivi, nel convalidare tali titoli, prevedendo ulteriori crediti formativi disciplinari e di tirocinio, volti a colmare in tal modo il vuoto di formazione all’estero rispetto a quello presente nel sistema di inclusione del nostro Paese. L’articolo 8 dà la possibilità alle famiglie di studenti con disabilità di avanzare la richiesta al dirigente scolastico di confermare l’insegnante di sostegno e agli studenti universitari con disabilità grave di poter disporre di assistenza qualificata personale durante le lezioni. Positiva la valutazione su tale articolo.

Da molti anni la nostra federazione, anche attraverso la nostra intera rete associativa, denuncia l’insufficiente numero di insegnanti di sostegno specializzati. Un dato parla da sé: attualmente su 285.000 insegnanti di sostegno ve ne sono oltre 85.000 privi di specializzazione, il che comporta il fatto che oltre 136.000 alunni con disabilità non avranno la possibilità di essere seguiti da docenti specializzati sul sostegno. E tra le cause di questa carenza vi è il fatto che ogni anno circa 20.000 insegnanti di sostegno di ruolo chiedono il passaggio su cattedra comune e ben 10.000 di essi lo ottengono.
 
“Come ogni anno evidenziamo che la scuola inizia a settembre per tutti gli studenti, ma che questo non avviene per gli studenti con disabilità, a causa di carenze oramai croniche dell’attuale sistema. Occorre intervenire in maniera strutturale per modificare sostanzialmente l’attuale sistema scolastico, a partire dall’istituzione di un’apposita cattedra sul sostegno, uno dei capisaldi della nostra proposta di legge elaborata già da tempo. Riteniamo infatti che questo risolverebbe il problema della continuità didattica per gli insegnanti di sostegno di ruolo, e darebbe concrete risposte ai bisogni dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità. In altre parole, sarà necessario istituire apposite scuole di specializzazione post-lauream per il sostegno, come avviene già per altre specializzazioni, al fine di garantire una maggiore autonomia alle Facoltà di Scienze dell’Educazione, che potrebbero predisporre un sufficiente numero di corsi di specializzazione secondo le necessità che annualmente si presentassero. Su queste linee continueremo a condurre le nostre rivendicazioni, senza mai negoziare i diritti dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse  con disabilità, e lo faremo con fermezza  e determinazione per costruire un reale sistema scolastico di qualità di qualità che vada a superare le attuali incancrenite storture”. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.

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