Anche quest’anno il Centro regionale per l’accessibilità e il benessere ambientale (CRABA) di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità ha collaborato con il Salone internazionale del libro di Torino al fine di migliorare l’accessibilità dell’evento – in programma dal 15 al 19 maggio – e garantire alle persone con disabilità la possibilità di fruire di questo evento nelle migliori condizioni possibili.
Tutte le informazioni necessarie per raggiungere Lingotto Fiere e organizzare la propria visita sono disponibili nell’apposita sezione del sito internet dedicata all’accessibilità. Oltre alla scontistica a loro riservata, le persone con disabilità possono usufruire di un accesso prioritario attraverso varchi dedicati (A, C e D). Inoltre, potranno saltare la coda agli info point, ai servizi igienici, ai servizi di ristorazione e alle sale in cui si svolgono eventi e convegni (compatibilmente con la disponibilità di posti riservati). Per richiedere l’agevolazione le persone con disabilità hanno due opzioni. Possono pre-registrarsi al sito nell’apposita sezione oppure rivolgersi alle Casse ad accesso prioritario.
All’interno della fiera sono stati allestiti due Spazi di quiete, ambienti in cui le persone con disabilità possono fare una pausa. Luoghi progettati e arredati con un’attenzione particolare alle persone con disabilità intellettive, per garantire il loro benessere e la possibilità di godersi la visita nelle migliori condizioni possibili. Per alcune persone, infatti, essere circondati dalla folla, in un ambiente rumoroso e caotico può essere fonte di stress. Infine, durante tutti i giorni dell’evento saranno presenti circa 50 giovani volontari appositamente formati, riconoscibili dalla maglietta bianca su cui è riportato un omino azzurro stilizzato, simbolo internazionale della disabilità. A coordinarli saranno due Accessibility manager che fanno parte del gruppo di lavoro di LEDHA.
“Il Salone internazionale del libro di Torino è uno dei più importanti eventi culturali del nostro Paese – commenta Alessandro Manfredi, presidente LEDHA -. Garantire alle persone con disabilità non solo l’accesso, ma le migliori condizioni di fruizione possibile è un dovere sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che riconosce il diritto di tutti alla partecipazione piena e attiva alla vita culturale”.
“L’accessibilità non è un dettaglio, ma la condizione imprescindibile per rendere davvero inclusivo un evento culturale di rilievo come il Salone del Libro di Torino – commenta Vincenzo Falabella, presidente FISH -. Il lavoro svolto da LEDHA e dagli organizzatori del Salone del libro di Torino va nella direzione giusta: accessibilità non vuol dire solo abbattere barriere fisiche, ma anche creare contesti accoglienti e rispettosi delle diverse esigenze. È questo il modello di inclusione che, come Federazione, promuoviamo ogni giorno”.