Pensioni di invalidità e limiti di reddito: proposta di legge

Camera dei deputatiFISH ha denunciato più volte il rischio incombente su centinaia di migliaia di persone con disabilità: la revoca della loro pensione a causa di una infondata interpretazione amministrativa.

A causa del sovrapporsi scoordinato di successive normative in materia di provvidenze assistenziali, e a conseguenti interpretazioni contraddittorie di Cassazione (2011 e 2013), chi eroga la pensione (270 euro) agli invalidi civili, e cioè INPS, ha stabilito di non considerare più solo il reddito personale dell’interessato, ma anche quello del coniuge creando assurde e inaccettabili disparità di trattamento. La disposizione era contenuta in una Circolare di fine 2012.

Questa decisione, assunta non in forza di una norma del Parlamento, è stata opportunamente, ma solo temporaneamente, sospesa dal Ministero del Lavoro nel gennaio scorso, in attesa di istruttoria il cui esito è incerto.

FISH ha più volte ribadito che la questione non va risolta negli uffici del Ministero o in quelli dell’INPS, o – peggio – nelle aule di tribunale, ma – dato il suo spessore politico – va riportata in Parlamento: sia il Legislatore a mettere la parola “fine” ad una querelle che impatta sulle condizioni di vita delle persone con disabilità.

Ora una proposta di legge esiste. È stata annunciata nella seduta pomeridiana del 26 marzo scorso (firmataria l’onorevole Margherita Miotto) e registrata con il n. 538 agli Atti della Camera. La proposta di legge mira a risolvere la complessa e confusa vicenda, restituendo al Parlamento quella che è una competenza propria: legiferare!

Abbiamo formalmente richiesto al Presidente della Camera, Laura Boldrini, di adoperarsi affinché quella proposta di legge venga velocemente assegnata alla Commissione Affari Sociali ed inizi quindi il suo iter verso una rapida approvazione”, segnala Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. L’appello è ovviamente esteso a tutti i Gruppi parlamentari.

La volontà di risolvere questo increscioso contenzioso rappresenterebbe un primo segnale dell’intenzione di affrontare anche altre e più strutturali emergenze che attanagliano la quotidianità e i progetti di vita di milioni di persone con disabilità!”

Il testo della Proposta di legge Atti della Camera n. 538 è consultabile al seguente indirizzo: http://www.camera.it/leg17/126?tab=&leg=17&idDocumento=538

Condividi:

Potrebbero interessarti anche:

Politiche socialiScuola

FISH soddisfatta per ordinanza TAR Lazio: continuità didattica diritto fondamentale studenti con disabilità

LavoroPolitiche sociali

Lavoro e disabilità: 55 anni dopo lo Statuto, diritti ancora negati

AccessibilitàPolitiche sociali

Il Salone del libro di Torino è sempre più accessibile alle persone con disabilità

AccessibilitàPolitiche sociali

Patenti guida: accolte osservazioni FISH nella circolare congiunta Interno e Salute

Politiche sociali

FISH: pieno sostegno a mobilitazione associazioni toscane disabilità

Politiche sociali

Giornata Vita Indipendente, FISH: serve impegno concreto politica

Politiche sociali

Lavoro negato, l’altra faccia del Primo maggio

Politiche socialiScuola

Continuità didattica, FISH si costituisce a tutela del diritto di studio degli alunni con disabilità

For AllPolitiche sociali

Al via For All, la capitale diventa più accessibile

Politiche sociali

FISH: ancora violenza su persone con disabilità, urgente riforma sistema di tutela

Politiche socialiScuola

FISH si costituirà in giudizio a sostegno del dl 71/2024 

Politiche socialiScuola

FISH: difendere diritti studenti con disabilità, non rendite di posizione

Politiche socialiSalute

Sanità pubblica, ritirati emendamenti

Politiche sociali

Dazi e disabilità, FISH: no a politiche che penalizzano più fragili

Politiche sociali

FISH: nessuna ingerenza su politiche di inclusione in Europa